Definizioni importanti
- SVILUPPO (ECONOMICO) SOSTENIBILE: questo concetto, che adesso sentiamo in continuazione, in realtà viene espresso per la prima volta nel 1987, nel cosiddetto rapporto Brundtland presentato alla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo denominato anche “Our Common Future” guidata da Gro Harlem Brundtland.1
DEFINIZIONE: “uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni” (Brundtland, 1987).
Da un lato presuppone uno sguardo positivo che considera le generazioni future e si impegna alla conservazione delle risorse, il che è giusto, perchè prima si vedeva la crescita economica come qualcosa di continuo e illimitato.
D’altra parte, questo documento (e altri attinenti) include anche l’idea che la crescita della popolazione (almeno in certi luoghi) sia superiore alle risorse disponibili… quindi invita i governi (più o meno implicitamente) a limitare la crescita demografica. Qualcosa che contraddice la concezione cristiana di sviluppo che mette l’uomo al centro. Qui sotto le testuali parole:
“Urgent steps are needed to limit extreme rates of population growth. (…) But this is not just a demographic issue; providing people with facilities and education that allow them to choose the size of their families is a way of assuring - especially for women - the basic human right of self-determination.” [Brundtland, 1987, p. 18]
- MITIGAZIONE dei cambiamenti climatici presuppone che: 1) abbiamo capito esattamente quali sono le cause e 2) è in nostro potere fare qualcosa per ridurli. Due cose che però non sono affatto dimostrate. ESEMPI:
- Riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) per rallentare il riscaldamento globale.
- Sempre per ridurre le emissioni di gas serra, sostituire le fonti energetiche fossili (efficienti e accumulabili) con fonti rinnovabili (intermittenti e difficili da stoccare e trasportare e quindi costosissime).
- Sostituire i mezzi di trasporto a combustione interna con elettrici (che però hanno pur con ridotte emissioni hanno un impatto ambientale maggiore, se consideriamo l’intero ciclo di vita del veicolo).
- ADATTAMENTO ai cambiamenti climatici presuppone che: 1) i cambiamenti climatici siano in corso e 2) non possiamo fare nulla per ridurli, ma possiamo investire risorse per prevedere ed difenderci dai rischi. ESEMPI:
- Gestire boschi e foreste con manutenzione e pulizia
- Gestire il rischio idrogeologico (siccità, esondazioni e frane) con opere di ingegneria civile e idraulica
- Pianificare la città in modo da ridurre il rischio di inondazioni.
- Sfruttare le risorse naturali in modo sostenibile (utilizzo e ri-utilizzo di acqua depurata, rigenerazione falde acquifere), limitazione della urbanizzazione e impermeabilizzazzione del suolo.
- Investire nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture vulnerabili per via del cambiamento climatico e delle calamità naturali. Cosi tra l’altro si spende solo una frazione di quello che costa la ricostruzione post-disastro.
- L’accecamento ideologico in atto (almeno nella UE) fa si che ci sia un’accanimento solo sulla riduzione della CO2 (che per altro è necessaria alla vita e su cui l’impatto umano è molto ridotto) mentre vengono trascurati gli interventi concreti che invece potrebbero fare la differenza: ridurre l’inquinamento, (ri)utilizzare meglio le risorse (l’acqua, i terreni, le aree verdi) e investire in opere civili di protezione di coste, fiumi, città, ecc.
- Per altro, vista l’ossessione per la CO2, non si capisce perchè la ricerca sulla generazione di energia nucleare sia bloccata da noi, quando questa forma di energia sarebbe la piu pulita, e (grazie agli sviluppi recenti) sempre più sicura…
Contro il catastrofismo climatico
L’origine antropica del riscaldamento globale è una congettura non dimostrata (il nesso lineare maggiore CO2 nell’atmosfera = innalzamento temperatura è troppo semplicistico e non tiene conto della complessita del fenomeno climatico). Questa Dichiarazione di scienziati critici fa capire molto bene la questione.
Vedi anche Clintel: un’associazione di scienziati che contestano la visione catastrofista del riscaldamento globale. CLINTEL sito
Vedi anche NIPCC: un’associazione NON Governativa di scienziati che si dissociano dalle pubblicazioni di IPCC (il panel sul clima dell’ONU) in quanto NON indipendente da politica e ideologia e che NON rappresenta davvero le idee (peraltro ancora dibattute) della maggior parte degli scienziati. Come NIPCC descrive IPCC e le sue pubblicazioni. Da notare che:
“The IPCC’s periodic reports do not reflect the views of most climate scientists. The Summaries for Policymakers are extensively revised and rewritten after scientists themselves have written and approved the summaries. These summaries systematically exclude expressions of scientific uncertainty that appear in the full reports and exaggerate the possibility of dangerous climate change.”
Intervista a Mario Giaccio che descrive interessi finanziari dietro alla transizione green (Battaglia 2022). Articolo in PDF
Intervista a Maurizio Masi che spiega molto bene l’indice LCA (Life Cycle Assessment) (Dragoni e Masi 2022). Articolo in PDF
LCA (Life Cycle Assessment) ci dice quante risorse un prodotto ha consumato dalla sua origine fino alla sua morte in termini di non solo per CO2, ma anche acqua, terreno, energia. Esempio: un motore a combustione interna ha una alto impatto in termini di emissioni di CO2, ma se consideriamo l’intero ciclo di vita di un’auto elettrica, le emissioni saranno ridotte, ma cosa accade al resto? Quanta terra va scavata per avere i metalli e le terre rare che servono per produrre batterie? (tonnellate per poche decine di grammi) Quanta acqua serve per produrre un’auto elettrica? Un legislatore serio dovrebbe decidere quali tecnologie spingere (con leggi, sussidi, ecc) solo dopo aver calcolato questo indice LCA.
Approcci “sostenibili” da valorizzare
Proposte in positivo: riutilizzo delle acque per vari usi (non potabili). (Franco 2022). Link Articolo
Ridurre le perdite idriche nelle reti di distribuzione: in Italia disperdiamo oltre il 40% dell’acqua potabile per via di inefficienze e problemi vai della rete di distribuzione! Questo è uno spreco enorme non solo di acqua ma anche di energia Link ISTAT
Vari esempi di “economia circolare” che sostituisce un “circolo” di riparazione, riuso, rigenerazione di una risorsa all’approccio produco-uso-scarto.
Lo ha detto la scienza !?
Occorre sempre ricordare che la scienza non procede per dogmi, ma è fatta di dibattiti, di tesi e antitesi, di prove e controprove. E’ un processo continuo di verifica e falsificazione delle ipotesi. Qui due esempi molto chiari:
Lettera del Prof. Uberto Crescenti al Papa Francesco in cui contro-argomentava alcuni passaggi della “Laudato si”, allineati acriticamente ai documenti dell’IPCC (Crescenti 2015). Articolo in PDF
Intervista al Prof. Franco Prodi che descrive come il metodo scientifico non è rispettato da chi promuove le teorie dominanti sul cambiamento climatico (Prodi 2022). Articolo in PDF
Referenze
Note
In realtà, c’è un precedente importante nella dichiarazione della Conferenza dell’ONU sull’ambiente umano, svoltasi a Stoccolma nel 1972. Qui, per la prima volta, si indicava che, per migliorare in modo duraturo le condizioni di vita, occorre salvaguardare le risorse naturali a beneficio di tutti e per raggiungere questo obiettivo è necessaria una collaborazione internazionale. (UN 1972) Articolo in PDF↩︎